ROMA
Sul credito alle Pmi – secondo quanto emerge dall'inchiesta condotta da Il Sole 24 Ore Radiocor sul territorio – è sceso il gelo nei primi dieci mesi dell'anno come mostrano i dati relativi alle garanzie erogate alle piccole e medie imprese da alcuni dei principali confidi italiani, i consorzi che hanno il compito proprio di aiutare le aziende nel rapporto con gli istituti di credito. Cali generalizzati: Eurofidi -4%, Confidi delle province lombarde -8%, Confidi artigiano di Venezia -10%.
Da metà settembre, dopo il fallimento di Lehman, la situazione è ancora peggiorata. Meno soldi alle Pmi, richieste di rientro alle prime difficoltà e tempi più lunghi per le pratiche di finanziamento. «Quello che ci dispiace maggiormente – spiega il presidente della Piccola industria di Confindustria, Giuseppe Morandini – è che ancora si stia discutendo sul se ci sia o meno una stretta, invece di confrontarsi sulla cura». In un sondaggio condotto fra settembre e ottobre dalla Banca d'Italia fra oltre quattromila aziende il 43,8% degli imprenditori ha affermato di aver verificato un peggioramento delle condizioni del credito negli ultimi sei mesi; a soffrire sono state soprattutto le aziende medie (50-200 dipendenti) dove gli scontenti sono il 51 per cento.
In questa situazione ad avvantaggiarsi sono soprattutto le casse di risparmio locali e le Bcc. «Le piccole banche – spiega Valter Taranzano, presidente della Federazione italiana dei distretti – stanno facendo la parte del leone, anche se il problema della mancanza di credito resta». E intanto aumentano i costi dei prestiti: «Ancora ad aprile, nel mondo immobiliare, lo spread era compreso fra 1,4 e 1,6 punti percentuali oltre l'Euribor – spiega il presidente di Assimpredil Ance, Claudio De Albertis – mentre oggi siamo a 2-2,5 punti anche 3 punti percentuali».
In questo contesto Roma sembra essere un'isola felice: secondo un sondaggio su 218 piccole e medie imprese condotto da Unicab alla fine di ottobre per conto dell'Unione Industriali di Roma, il 78% delle imprese non ha avvertito segnali di criticità nella sua relazione con le banche.
Venerdí 14 Novembre 2008