Eleonora Vallin
VENEZIA
«Rinascimento veneziano». Luigi Brugnaro definisce così, sorridendo, il nuovo corso che lo vede presidente "ufficiale" di Confindustria Venezia. Dopo mesi di tensioni e di candidature, l'assemblea ha confermato ieri, a larga maggioranza, l'elezione del "paròn" di Umana, ratificando l'investitura a vicepresidenti di Efstathios Tsuroplis, direttore relazioni istituzionali Save Spa, e di Vincenzo Marinese, amministratore unico Sta Srl, assieme a Gianluca Comin, direttore relazioni esterne Enel (con delega alla Grande industria) e Mirco Viotto, ad Elettromeccanica Viotto (con delega alle Pmi).
Quarantotto anni, laurea in architettura, Brugnaro ha subito dichiarato di voler essere il «presidente di tutti» e di voler fare da «ponte tra i piccoli imprenditori e le grandi aziende, difendendo gli uni e gli altri per garantire un'associazione compatta e unita, in grado di rimettere al centro gli interessi delle aziende».
Presidente, qual è l'agenda delle priorità?
Rilanciare l'economia, investendo sulle imprese e sui progetti imprenditoriali forti e lungimiranti. Senza dimenticare le filiere di eccellenza, quelle che danno forza al made in Italy: la calzatura del Brenta, il vetro di Murano, il polo della nautica e aeronautica, il distretto delle nanotecnologie e la meccanica fine.
Il futuro di Porto Marghera e della chimica?
È una grande scommessa e bisogna sbloccare lo sbloccabile: l'obiettivo è costruire le condizioni ambientali per insediare nuove imprese. Parliamo di un'area di 2.200 ettari in cui possono convivere chimica, ricerca, terziario, università e servizi.
Quale il ruolo di Venezia a Nord-Est e in Europa?
Venezia deve tornare al centro dei crocevia mondiali dell'economia e diventare una città metropolitana. La crisi ci ha aiutato a prendere coscienza di questo ruolo e le 1.200 aziende associate faranno la loro parte. È l'ora dei fatti e di progetti ce ne sono molti, come costruire, in sinergia con il Porto e gli altri scali dell'Adriatico, un polo logistico competitivo con il Nord Europa.
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