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Newsletter del 19 Luglio 2010

Da Intesa e Bei 2 miliardi alle Pmi
di F. V.

Entro l'anno Banca Intesa Sanpaolo metterà a disposizione delle Pmi del made in Italy un paio di miliardi di euro destinati agli investimenti: un modo per stimolare, concretamente, la ripresa e la crescita del sistema economico italiano. Questo il messaggio lanciato ieri dall'amministratore delegato del gruppo, Corrado Passera. Ma come si arriva a questa cifra? La Bei, Banca europea per gli investimenti, dovrebbe dare al nostro istituto di credito un miliardo di euro e il gruppo lo raddoppierà.
L'annuncio è stato fatto ieri mattina a Milano in occasione della firma di tre nuovi accordi destinati appunto a finanziamenti nel medio-lungo termine delle Pmi e ad altri promotori pubblici e privati per progetti nell'energia, nell'ambiente e delle infrastrutture, per un importo complessivo di 680 milioni di euro.
L'intesa, firmata da Dario Scannapieco, vicepresidente Bei responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani occidentali, e Passera si inserisce nella collaborazione esistente tra i due istituti e vuole rafforzare il supporto offerto al settore produttivo italiano, mitigare gli effetti della crisi finanziaria e contribuire all'avvio della ripresa.
Nel plafond di 680 milioni euro sono state individuate tre aree di intervento che coinvolgeranno diverse società del gruppo Intesa Sanpaolo.
In particolare, al sostegno delle Pmi italiane saranno destinati 300 milioni di euro, con impiego di fondi Bei per il finanziamento di progetti promossi dalle imprese a condizioni di favore, anche in applicazione delle nuove iniziative adottate dalla Bei per la ripresa economica.
Attraverso Mediocredito e Leasint, ulteriori 200 milioni sono destinati al sostegno dei progetti delle Pmi operanti nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Infine 180 milioni di euro sono stati previsti nel progetto, fortemente voluto da Bei e Intesa Sanpaolo, per il sostegno a interventi infrastrutturali (promossi da enti locali o altri enti di diritto pubblico o privato) dedicati alla protezione ambientale e alle comunità sostenibili, tra cui quei progetti finalizzati al rinnovamento urbano.
«Intesa Sanpaolo e Bei – ha sottolineato Passera – collaborano da diversi anni e hanno attività in comune per dieci miliardi di euro», mentre dalla fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo ad oggi si sono totalizzati finanziamenti per 2,5 miliardi. La Bei, ha proseguito il ceo, è una delle «cose belle e funzionanti della Ue, uno degli organismi di maggior successo e in momenti difficili come questo finanzia la crescita, che è una priorità. Noi siamo il principale partner europeo della Bei. Il flusso delle attività è cresciuto da circa 600 milioni l'anno a oltre un miliardo per il 2010».
Scannapieco ha invece sottolineato come «nel 2009 la Bei abbia finanziato 50mila Pmi e con i 300 milioni di euro affidati a Intesa Sanpaolo nel 2009 ne sono già state finanziate più di 800, con una media di 350mila euro a progetto».
Inoltre i due organismi studieranno progetti di «risk sharing» per sostenere direttamente in maniera congiunta le nostre Pmi.
franco.vergnano@ilsole24ore.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA

 
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