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Newsletter del 21 Febbraio 2011

In arrivo linee guida a misura di azienda
di Antonella Tagliabue

La sostenibilità guarda oltre la crisi, vista la crescente importanza che il mondo del business sta dedicando agli obiettivi ambientali, sociali e di governance. In un contesto di sensibilità crescente non possono, dunque, destare sorpresa la crescita di modelli di economia responsabile e la nascita di nuovi standard. Tra questi rientrano i principi guida per l'implementazione del Protect, respect and remedy framework dell'Onu, al quale fino al 31 gennaio era possibile contribuire con pareri e suggerimenti attraverso un apposito forum online. Con la loro approvazione, prevista a giugno, per la prima volta si avranno principi universalmente applicabili per quanto riguarda i diritti umani nell'ambito del business.
Entro il 2011 sarà completata anche la revisione delle linee-guida per le imprese multinazionali dell'Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, approvate nel 1976 e riviste in maniera sostanziale nel Duemila. I paesi membri dell'Ocse sono 30, ma sono 42 quelli che hanno deciso di aderire all'iniziativa.
La nuova revisione parte proprio dalla premessa che i paesi non Ocse hanno attratto negli ultimi anni una percentuale crescente degli investimenti delle multinazionali e sale, a livello mondiale, il peso delle imprese provenienti da queste nazioni. Le linee-guida contengono le raccomandazioni dei governi alle imprese transnazionali e sono le sole a prevedere la possibilità per il sindacato, o altra parte interessata, di presentare un'istanza contro le multinazionali che agiscano in maniera difforme rispetto ai principi stabiliti.
La nuova revisione si concentra in particolare su tre grandi temi: le catene di fornitura, i diritti umani e il cambiamento climatico. Lo scorso dicembre l'Ocse ha, inoltre, annunciato un accordo con Global Reporting Initiative (Gri), il network che promuove l'adozione di modelli di rendicontazione sostenibile, con l'obiettivo di migliorare la coerenza e i benefici per le imprese collegati all'agire responsabile.
Definitivamente approvato lo scorso novembre e quindi già operativo è il nuovo standard Iso 26000 di «Guida alla responsabilità sociale». La differenza sostanziale rispetto alle iniziative sopra citate consiste nel fatto che il nuovo standard si riferisce alle organizzazioni in generale, siano esse piccole o grandi, pubbliche o private, e sono valide per tutti i paesi, ricchi, poveri o emergenti. Con le linee-guida Onu e Ocse, però, condividono l'approccio volontario, fattore che rappresenta la principale differenza rispetto agli altri standard Iso: la nuova norma infatti non prevede un sistema di gestione e non è destinata alla certificazione.
Uni ha già pubblicato in italiano la nuova Iso 26000. Essa fornisce una guida affinché ogni organizzazione definisca il proprio impegno in termini di responsabilità e identifichi gli stakeholder e le modalità di relazione. Dopo di che si passa a sette macro-aree in cui la responsabilità deve esprimersi. Di particolare interesse l'inserimento tra i macro-temi delle cosiddette pratiche operative eque, che riguardano le relazioni tra organizzazioni e sono relative, tra gli altri, a corruzione, concorrenza e informazioni ai consumatori.
Successivamente lo standard prevede l'integrazione della responsabilità all'interno dell'organizzazione attraverso la comunicazione, il miglioramento della credibilità e la valutazione delle performances. Uno dei principali punti di forza della nuova Iso è che consente di dare un quadro di riferimento organico a pratiche di responsabilità già in atto, indipendentemente dal livello di formalità e di consapevolezza, all'interno di organizzazioni quali imprese, enti pubblici e no profit. Si rifà inoltre a schemi riconoscibili perché in linea con quelli delle altre Iso, oltre a fornire un percorso pratico, quindi di più facile applicazione. La validità di qualsiasi modello, però, è confermata solo se diviene effettivamente uno standard di riferimento concretamente utilizzato.
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INIZIATIVE A TUTTO CAMPO
Sono numerose le iniziative volontarie e diversi gli strumenti per la responsabilità sociale messi a punto da enti e organizzazioni internazionali. Eccone in sintesi i più diffusi, elencati negli allegati alla Iso 26000

UNIDO
Responsible Entrepreneurs Achievement Programme
È un'iniziativa intergovernativa dell'agenzia Onu per lo sviluppo industriale dedicata alla Pmi. Prevede l'utilizzo di un
apposito software per la Csr www.unido.org/reap
BSCI
Business Social Compliance Initiavite
È un'iniziativa multistakeholder relativa alle condizioni di lavoro nelle catene di fornitura nel commercio al dettaglio.
I membri pagano un onorario
per la partecipazione. Il modello prevede audit e certificazione
dei fornitori in base a un codice
di condotta
www.bsci-eu.org
FLO
Fair Trade Labelling Organizations International
Network di certificatori e produttori agricoli per l'adozione di standard di commercio equo www.fairtrade.net
RESPONSIBLE CARE
International Council
of Chemical Associations
Organizzazione delle industrie chimiche. I membri pagano
un onorario per la partecipazione. Il modello si focalizza su salute, sicurezza e impatti ambientali dei prodotti e dei processi produttivi www.responsiblecare.org
IPIECA
International Petroleum Industry Environmental Association
Organizzazione delle imprese che producono petrolio e gas. Prevede uno strumento per il training relativo ai diritti umani, linee-guida per il report
di sostenibilità e per le emissioni di gas serra oltre a una guida operativa relativa alle operazioni in zone di conflitto
www.ipieca.org
EQUATOR PRINCIPLES
Benchmark per determinare e gestire i rischi sociali e ambientali nel project financing, a cura delle aziende del settore finanziario
www.equator-principles.com
FWF
Fair wear foundation
Organizzazione che si occupa delle condizioni di lavoro lungo
le catene di fornitura nel settore dell'abbigliamento e delle calzature. Gli aderenti pagano
un contributo annuale e si impegnano ad aderire a un Codice e a una valutazione annuale del rispetto
del Codice stesso
www.fairwear.nl
WOLFSBERG PRINCIPLES
Wolfsberg Group Wolfsberg Anti-money Laundering Principles
Organizzazione partecipata da banche che sviluppa standard per i servizi finanziari con l'obiettivo di combattere la corruzione
e il riciclaggio di denaro www.wolfsberg-principles.com

 
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