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Newsletter del 26 Settembre 2011

Notai pronti per il rogito online
di Michela Finizio

Una penna elettronica, un tablet connesso in videoconferenza e il rogito si farà online, anche a chilometri di distanza. La tecnologia per l'atto pubblico informatico è già realtà, ma tutto resta ancora bloccato senza i regolamenti ministeriali attuativi, attesi da oltre un anno.
Il decreto legislativo 110/2010 che ha introdotto la stipula online è stato approvato il 24 giugno scorso dal Consiglio dei ministri e a fine dicembre è partita una sperimentazione in quattro città (Firenze, Bologna, Lecce e Palermo), per il momento parziale. La grande novità introdotta riguarda la possibilità di "far nascere" l'atto stesso online. Il diritto di proprietà diventa immediatamente efficace dopo poche ore, senza code e file per depositare e registrare i documenti. Sarà possibile acquistare o vendere casa anche a distanza. In questo caso il problema è definire, attraverso alcuni decreti attuativi di competenza del ministero della Giustizia, come debba crearsi il file, le modalità di digitalizzazione dell'atto e la costituzione di una banca dati a prova di intrusione.
Nelle quattro province in cui è partita la sperimentazione per il momento è stato predisposto l'invio telematico dei documenti ai registri immobiliari, ma l'atto originario resta cartaceo. «Il primo aspetto da chiarire è relativo alla firma del cittadino – afferma Roberto Braccio, responsabile del Notariato con delega al settore informatico – che deve avvenire davanti al pubblico ufficiale. Il notaio è munito della firma digitale da anni, ma sarà necessario stabilire quali siano le firme ammissibili per le parti. Il cartaceo nel medio periodo non scomparirà mai, ma verrà affiancato dal digitale con firma elettronica, per sancire la validità di questi atti». Gli strumenti tecnologici sono già disponibili sul mercato e attualmente vengono utilizzati per vari scopi: dal pennino elettronico per acquisire la firma tramite tablet, all'apposizione di un codice alfanumerico, fino ai sistemi di crittografia più avanzati. «Il sistema che verrà adottato dovrà rispondere alle esigenze di massima semplicità per il cittadino e, allo stesso tempo, di massima sicurezza informatica».
Per il problema della conservazione degli atti digitali, poi, la soluzione è già pronta: gli atti notarili verranno depositati in una struttura centrale in capo al Notariato, che in questi anni ha elaborato un prototipo di sistema di conservazione innovativo, in linea con le norme sulla sicurezza: «Un server centrale messo a disposizione dal Notariato conserva il documento – aggiunge Braccio – e rinfresca quel file in modo tale che possa sempre essere letto senza essere modificato, mantenendo la sua integrità fisica nei secoli». Le specifiche tecniche di queste soluzioni vanno approvate e attendono le normative di dettaglio che renderanno operativa la costituzione dell'atto online. Cambierà poco per i notai, già pronti e attrezzati. Si tratterà per lo più di munirsi di una nuova interfaccia informatica, un tablet e un pennino, che sul mercato non costano più di 50 euro.
La categoria dal 1997 ad oggi ha investito circa 14 milioni di euro in tecnologia e il Notariato sta lavorando, in collaborazione con l'Agenzia del Territorio e il ministero della Giustizia, alla piena informatizzazione delle procedure. I 5mila notai italiani hanno tutti la firma digitale dal 2002 e sono collegati in Rete tra loro, attraverso una piattaforma informatica nazionale in grado di comunicare con le amministrazioni e il registro delle imprese. Gestita da Notartel, la società informatica del Notariato, la rete unitaria garantisce – con un sistema di autenticazione certificato e sicuro – a tutti gli studi la connessione 24 ore su 24 e 365 giorni l'anno. I controlli sulla proprietà e libertà degli immobili e sulla situazione delle imprese sono fatti mediante le visure (ipotecarie, camerali e catastali) online e in tempo reale. Nel 2010 ne sono state effettuate oltre 34milioni.
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Sul campo

Visure catastali effettuate tramite la Rete unitaria del Notariato, online e in tempo reale
La Rete informatica dei notai
La Rete unitaria del Notariato (Run) è la intranet che collega tutti gli oltre 5mila notai presenti sul territorio nazionale. Collegata online alle Entrate, alle Camere di commercio e all'Agenzia del Territorio consente di effettuare visure e controlli direttamente online e in tempo reale.
Cosa cambierà con il rogito online
Sarà facoltativo: il cittadino potrà scegliere se stipulare l'atto in modalità informatica o su carta.
Le parti potranno rivolgersi contemporaneamente a due diversi notai – se si trovano in città diverse – a loro volta collegati tra loro attraverso la Run. Il notaio redige l'atto sul computer, leggendolo dal computer e apponendo le firme digitali sul documento. Gli effetti giuridici sono equivalenti.

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