Applicare anche nelle piccole e nelle micro imprese la filosofia e le metodologie della certificazione e gestione della qualità, estendendole agli altri settori dell'attività aziendale. Come, per esempio, nelle aree dei processi interni all'impresa, nell'innovazione, nella gestione del rapporto con i clienti, ma anche nell'organizzazione della documentazione o della logistica interna. Sono questi gli spazi di possibile miglioramento a cui guarda il Consorzio Qualità, realtà che offre un insieme integrato di servizi specificatamente ideati e realizzati su misura di Pmi, che celebra i vent'anni di attività.
«È un impegno sul fronte della qualità che per le aziende è diventato un fattore imprescindibile per restare con successo sui mercati - sottolinea il presidente Marzio Dal Cin -. La qualità governa i processi, ma anche l'insieme dei fattori che la rendono possibile all'interno delle aziende, come l'innovazione di prodotto e di servizio, il modello organizzativo, lo stile di leadership e la gestione delle risorse umane».
È questa la direzione presa dal consorzio che beneficia del sostegno di Assolombarda e della Camera di commercio di Milano. «Si registra una grande attenzione non solo per la specifica certificazione di qualità, ma sempre più si guarda all'eccellenza - continua Dal Cin - secondo il modello giapponese di qualità totale, perché tutti i processi dell'azienda devono essere gestiti con un sistema unico». In altre parole, si opera per il radicamento di questa cultura anche nelle piccole e micro imprese, che rappresentano la maggioranza degli iscritti al consorzio. I soci, prevalentemente dell'area metalmeccanica, hanno così a disposizione sessioni formative integrate da guide semplici e comprensibili, viene adottato un linguaggio accessibile, con le indicazioni utili per risolvere le tematiche discusse.
È il caso del nuovo libro «Decidere, coinvolgere, innovare: idee per l'eccellenza» curato da Alessandro Pedrazzini della Newton Management Innovation, e presentato la scorsa settimana in Assolombarda durante il convegno del Consorzio. Un momento di confronto, con lo scambio di esperienze tra chi ha già imboccato il nuovo corso. Il libro infatti contiene le case history i alcune Pmi che hanno rinnovato i processi interni.
«Dalla comunicazione scaturisce l'innovazione – spiega Paolo Bontempi, presidente della Metallurgica Viscontea, specializzata nella realizzazione di lamiere in acciaio su misura che occupa una ventina di dipendenti - perché i processi e i controlli partono dal basso, da chi ha il controllo diretto sull'attività o sulla macchina».
È una comunicazione che invece guarda al cliente quella di Franco Bergamaschi, creatore dell'Erbolario di Lodi (cosmetici). «Servono passione, creatività ed entusiasmo, sono questi i valori da trasmettere al cliente - aggiunge -. Per innovare poi occorre un grammo di genialità e 99 di sudore».
La corsa all'innovazione ha tra i suoi protagonisti Carlotta de Bevilacqua, presidente e amministratore unico di Danese (design). «Reinventare il futuro in chiave di altissima qualità è l'obiettivo da perseguire - rimarca -, guardando a nuove generazioni di prodotti, senza seguire nessuno ma cercando di essere avanti». Una reinterpretazione possibile perché imprenditore è essere «creatore di un progetto e allenatore di una squadra». Squadra a cui si possono aggiungere, con un ruolo attivo, anche i clienti, come suggerisce Bergamaschi. «I futuri prodotti sono testati internamente e se non si supera un voto pari a 8 non si prosegue - racconta il titolare di Erbolario -. Ora vogliamo coinvolgere anche i clienti».
C'è poi il nodo sul come continuare a fare impresa in Italia. L'opinione di Bontempi è semplice: «Ci vuole serietà e un briciolo di pazzia», mentre Dal Cin auspica «una classe politica all'altezza della classe imprenditoriale». E non risparmia il confronto con le offerte dei Paesi confinanti «con agenzie che in 60 giorni forniscono tutte le autorizzazioni necessarie». Un invito alle nostre istituzioni perché «creino le condizioni che convincano le nostre imprese a restare».
enrico.netti@ilsole24ore.com
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I numeri
980
Pmi aderenti
I soci del Consorzio Qualità sono 980, soprattutto aziende del Milanese. Per fine anno il target è superare i mille iscritti
22
I dipendenti
In media una Pmi che aderisce al Consorzio, la metà sono aziende del settore meccanico, occupa 22 persone