Parte oggi la riforma sulla revisione legale introdotta dal Dlgs 39/2010. Entrano in vigore, infatti, le novità contenute nei primi regolamenti attuativi, i decreti 144, 145 e 146 pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale 201 del 29 agosto scorso.
Con oggi, dunque, la gestione del Registro dei revisori passa al ministero dell'Economia, ed è già pronto per la firma il decreto che istituisce la Commissione centrale per il Registro dei revisori.
Manca ancora, invece, la nuova modulistica per iscrizioni e cancellazioni nel nuovo Registro. Inoltre il trasferimento del "vecchio" Registro dai dottori commercialisti al Mef non è ancora materialmente avvenuto: il dicastero guidato da Vittorio Grilli non ha ancora contattato i commercialisti per mettersi d'accordo su tempi e modi.
Ai dottori commercialisti proprio non va giù il diktat sulla consegna del Registro dei revisori. Oggi la questione sarà dibattuta in Consiglio. «Non abbiamo intenzione di contrastare eventuali richieste del nostro ministero vigilante - chiarisce il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili Claudio Siciliotti - ma valuteremo ogni spiraglio di diritto per arrivare a individuare un percorso di condivisione per risolvere le questioni aperte e stabilire il passaggio di consegne», magari vedendosi riconosciuto almeno l'onore delle armi.
Le questioni aperte che stanno a cuore ai commercialisti sono, innanzitutto, l'equipollenza della formazione richiesta per diventare commercialista e revisore, già riconosciuta dal ministero dell'Istruzione ma non ripresa dal decreto 145/2012 e la questione del tirocinio. Con la riforma delle professioni, infatti, il tirocinio richiesto per accedere all'esame di dottore commercialista è passato da 36 a 18 mesi; per diventare revisore invece il tempo dedicata alla "formazione sul campo" è rimasto di 36 mesi (in linea con la normativa europea) costringendo i giovani laureati in economia a svolgere due esami di Stato, il primo per diventare dottore commercialista il secondo per diventare revisore.
Sarà, invece, più semplice il passaggio al Registro dei revisori legali per gli attuali revisori contabili. Infatti mentre il relativo regolamento prevede l'obbligo di assolvere determinati adempimenti, un comunicato della Ragioneria di Stato di due giorni fa (si veda Il Sole 24 Ore di ieri) ha reso noto che i revisori attuali sono iscritti automaticamente nel nuovo Registro dei revisori legali. Il fine è quello di garantire la continuità del sistema evitando, inoltre, interruzioni nello svolgimento dell'attività di revisione attualmente in essere.
L'iscrizione automatica, quindi, fa transitare i revisori già iscritti nel nuovo Registro senza che gli stessi debbano porre in atto alcun adempimento. Soltanto decorsi 90 giorni da un provvedimento di prossima emanazione saranno tenuti ad adempiere agli obblighi informativi previsti dalla legge.
Anche i tirocinanti già iscritti e in regola con la presentazione delle relazioni annuali transitano automaticamente nel nuovo registro del tirocinio. Tali soggetti non dovranno effettuare alcun adempimento aggiuntivo. Pertanto nei loro confronti non è imposto alcun obbligo informativo ulteriore. Per i tirocinanti non in regola con la presentazione delle relazioni annuali e il cui tirocinio risulta quindi sospeso si configura invece l'obbligo di presentare una specifica istanza. Solo in tal modo otterranno l'iscrizione nel nuovo registro del tirocinio.
I revisori e i tirocinanti che presenteranno la richiesta di iscrizione nei rispettivi registri dopo il 13 settembre saranno assoggettati alla nuova disciplina. Non è chiaro se i tirocinanti il cui tirocinio è stato sospeso continueranno, come è auspicabile, ad essere assoggettati alla vecchia disciplina o, avendo presentato apposita richiesta di iscrizione, saranno sottoposti alla nuova. Nei prossimi giorni la Ragioneria darà ulteriori informazioni, sia in merito alla nuova modulistica (la vecchia non è più utilizzabile perché non più coerente con la legislazione vigente), sia relativamente alle modalità di trasmissione delle istanze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA