«La matematica costa poco e può valere tanto per le imprese». Perché un algoritmo azzeccato o a un modello statistico su misura può migliorare la produttività, innovare la logistica, rendere più efficiente il magazzino. O magari far vincere la coppa America, «come ha fatto Alinghi che per disegnare il suo scafo ha seguito i consigli dei matematici del Politecnico di Milano», spiega Roberto Natalini dell'Istituto per le applicazioni del calcolo di Roma del Cnr e responsabile del nuovissimo «sportello matematico per l'industria italiana» che sarà operativo entro fine anno, «ma già ora siamo pronti a ricevere le richieste di aiuto delle imprese».
Obiettivo del progetto – finanziato dal ministero dell'Istruzione con quasi 700mila euro – è infatti mettere a disposizione del sistema produttivo le competenze matematiche presenti nei centri di ricerca e nelle università. La task force sarà animata da quattro ricercatori – il bando per la selezione scade il 18 ottobre – scelti in base alle competenze più utili per le applicazioni industriali (metodi di ottimizzazione, matematica computazionale, statistica, teoria del controllo). Un sito web metterà in vetrina le competenze disponibili e le istruzioni per mettersi in contatto con lo sportello. «Forniremo la nostra assistenza nella soluzione di problemi pratici delle imprese, sopratutto per le pmi che non possono permettersi di assumere un matematico e la nostra consulenza se necessaria si trasformerà in un contratto», avverte Natalini. Che aggiunge: «Nel caso di richieste più complesse potremo attivare un comitato che ci aiuterà a selezionare il gruppo di ricerca migliore». Insomma il nuovo sportello supererà il cortocircuito secondo il quale «i matematici non sanno bene cosa serve all'industria e le aziende non immaginano nemmeno cosa può offrire la matematica».
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