Possono essere detratte al 36% (50% per i pagamenti effettuati dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013) le spese per tutte le prestazioni professionali "strettamente" collegate alla realizzazione degli interventi agevolati, indipendentemente dall'iscrizione del prestatore ad Albi o Collegi. Infatti, sono agevolate anche tutte le consulenze, "strettamente" connesse alla realizzazione degli interventi di cui si parla nella mail arrivata al Sole 24 Ore.
Anche dopo la conferma a regime dell'incentivo del 36-50%, attuata dal 1° gennaio 2012, restano detraibili le spese sostenute per la «progettazione e per prestazioni professionali connesse all'esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici ai sensi della legislazione vigente in materia» (articolo 16-bis, comma 2, Tuir). La disposizione è simile a quella in vigore fino al 2011, quindi, sono confermate tutte le interpretazioni fornite sul tema dall'agenzia delle Entrate, la quale ha chiarito che sono detraibili al 36% (50% per i pagamenti effettuati dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013) le spese «per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse», per la «messa in regola degli edifici» alle normative sugli impianti, «per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti» e «per l'effettuazione di perizie e sopralluoghi» (risoluzione n. 229/E/2009; risoluzione Dre Lombardia n. 76227/1999, circolari n. 57/E/1998 e n. 121/E/1998).
Questa elencazione non ha valore tassativo, in quanto la risoluzione n. 229/E/2009 consente di beneficiare dell'agevolazione anche per tutte le «prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento» e per «gli altri eventuali costi strettamente collegati» alla sua realizzazione (voce confermata recentemente anche dalla circolare n. 19/E/2012, risposta 1.9). Si tratta di due categorie "residuali" di spese, nelle quali possono rientrare anche le consulenze per la divisione degli spazi interni, per la posizione degli impianti, per la scelta dei materiali del pavimento e dei rivestimenti, per i disegni degli infissi, delle porte o dei portoni, per le relative finiture interne, le tinteggiature, i cartongessi, gli isolamenti. Queste consulenze possono essere detratte solo se sono «comunque richieste dal tipo di intervento» agevolato o se sono "strettamente" collegate alla sua realizzazione.
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RISTRUTTURAZIONI
La consulenza cerca lo «sconto»
Un progettista d'interni (Luigi Catini) che non è iscritto ad alcun albo si domanda se la sua prestazione possa rientrare tra le voci detraibili (50 e 36%) da parte di chi ristruttura casa. Anche alla luce del fatto che le stesse prestazioni, svolte da un iscritto a un albo, possono essere detratte