MILANO
Da una parte la "scienza". Dall'altra la "gestione". Politecnico di Milano e Liuc si alleano per abbattere questa barriera e accelerare il trasferimento tecnologico nelle aziende, creando con Etico (Energia al Trasferimento tecnologico per l'innovazione) un'unità operativa inter-universitaria per diffondere innovazione tra le Pmi. Il progetto, a cui partecipano anche l'Associazione Energy Cluster, Euroimpresa, EnergyLAB e Innovhub, è finanziato con 800mila euro dal Ministero dello Sviluppo Economico, dopo essersi collocato al primo posto della graduatoria per l'area "Tecnologie Energetiche" e prevede almeno 25 interventi diretti di trasferimento in Pmi, 5 nuove iniziative imprenditoriali e 15 iniziative di formazione e aggiornamento.
L'idea è mettere a disposizione delle imprese i risultati della ricerca universitaria in termini di innovazione tecnologica, adattando le tecnologie alle esigenze delle aziende e garantendo continuità e sostenibilità. Il supporto è orientato in particolare alla Pmi che operano nella termoelettromeccanica, nelle energie rinnovabili, nell'efficienza energetica e nelle smart grid. Per raggiungere gli obiettivi del progetto sul territorio lombardo, presso la Liuc verrà aperto uno sportello rivolto alle imprese, grazie al quale saranno rese disponibili sia le competenze tecnologiche e scientifiche del Politecnico di Milano, sia quelle gestionali e di processo della Liuc. «Gli aspetti rimarchevoli di questo progetto – commenta il rettore della Liuc Valter Lazzari – sono la partnership tra due università che fanno sistema e la partnership tra il mondo accademico e quello imprenditoriale. Etico è un esempio efficace del passaggio dalla tecnologia pura all'applicazione concreta». «Iniziative come questa – aggiunge il rettore del Politecnico di Milano Giovanni Azzone – ci consentono di mettere a disposizione le nostre competenze per favorire innovazione, crescita e competitività nelle Pmi, vera ossatura del nostro sistema economico. Una delle strade per agevolare la ripresa è, come in questo caso, favorire le sinergia delle eccellenze italiane».
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