di S. Mo.
MILANO
La Regione Lombardia tenta di arginare la crisi mettendo a disposizione un miliardo per le Pmi, tra accesso al credito e bandi. Il piano dei primi 100 giorni di governo è stato presentato ieri dall'assessore alle Attività produttive Mario Melazzini.
Nei prossimi due mesi arriveranno i primi 60 milioni. Fondi che, si spiega dal Pirellone, dovranno servire a «stimolare la nascita di nuove imprese; favorire l'aggregazione e l'internazionalizzazione; incrementare l'attrattività del territorio; sostenere la ricerca e l'innovazione».
Qualche esempio delle misure. Un primo pacchetto di 25 milioni è dedicato alle nuove imprese: 10 milioni per favorire e incentivare l'avvio di nuove attività imprenditoriali sul territorio regionale; 10 milioni per le start up innovative e gli incubatori d'impresa; 5 milioni conferiti al Fondo Politecnico per l'innovazione.
Sulle nuove imprese ad alto valore tecnologico l'obiettivo, più complesso, potrebbe essere ora un sistema di alleggerimento fiscale. Lo ha annunciato ieri Melazzini: «È in fase di approvazione in Giunta un programma a favore delle start up, che prevede anche lo studio della riduzione di un punto percentuale dell'aliquota Irap e la sperimentazione di aree a burocrazia zero».
Altre misure significative: 16,43 milioni sono stanziati per progetti di ricerca applicata e sviluppo sperimentale nell'ambito della rete delle città "Smart cities"; per l'internazionalizzazione è previsto un contributo di 5,5 milioni (di cui tre per finanziare programmi di partecipazione a fiere internazionali); a sostegno delle aggregazioni d'imprese sono stati messi a disposizione 6 milioni. Inoltre, in tema di attrattività, la Lombardia quest'anno dedicherà 13,9 milioni ad un fondo dedicato agli investimenti (Aster), che offre supporto finanziario e operativo a iniziative di valorizzazione del territorio e delle produzioni regionali mediante investimenti infrastrutturali.
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