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Newsletter del 06 Novembre 2013

I nuovi «parametri» premiano gli avvocati
di Francesco Falcone
Valentina Maglione

Compensi più elevati per (quasi) tutti i gradi e le fasi di giudizio. Un taglio meno deciso per il gratuito patrocinio. E il ritorno del rimborso delle spese forfettarie, che si aggiunge al "prezzo" della prestazione e alla restituzione dei costi sostenuti.
È con questi interventi che lo schema di regolamento sui nuovi parametri – messo a punto dal ministero della Giustizia per dare attuazione alla riforma dell'avvocatura e ora inviato al Consiglio di Stato e al Consiglio nazionale forense per i pareri – supera i valori previsti dal Dm 140/2012 e premia le parcelle dei legali.
Attenzione, però: si tratta di importi che possono essere utilizzati come guida per definire i compensi – in primo luogo dal giudice, se manca l'accordo delle parti – ma che non sono vincolanti. Resta ferma, infatti, l'abrogazione delle tariffe, cancellate dal decreto legge 1 del 2012.
Importi rivisti
Alla prova di alcuni casi concreti (si vedano gli schemi pubblicati a fianco), i nuovi parametri si rivelano quasi sempre più generosi rispetto ai vecchi importi: ad esempio, cresce di oltre il doppio (da 495 a 1.197 euro) il compenso minimo che può spettare al legale che difende un imputato ammesso al gratuito patrocinio di fronte al tribunale monocratico; mentre aumenta di più del 20% (da 6.336 a 7.767 euro) la parcella massima che può essere liquidata per un giudizio tributario in secondo grado, se include anche il rimborso delle spese di trasferta.
Si tratta di risultati a cui contribuiscono più fattori. Intanto, il nuovo schema di regolamento eleva, rispetto al Dm 140, quasi tutti i compensi medi per le singole fasi. Peraltro, gli importi individuati dal ministero – come chiarisce la relazione illustrativa dello schema di provvedimento – sono inferiori rispetto a quelli che erano stati proposti dal Cnf.
Inoltre, il nuovo regolamento rimodula la forbice delle riduzioni e delle maggiorazioni sul compenso medio del giudizio: per ogni fase, si prevedono aumenti fino all'80% e sconti fino al 50%, tranne che per la fase istruttoria dei riti civili, tributari e amministrativi, per cui sono fissati incrementi fino al doppio e riduzioni fino al 70 per cento.
I nuovi parametri riducono poi la sforbiciata ai compensi per gli avvocati che difendono i clienti ammessi al patrocinio a spese dello Stato: mentre il Dm 140 prevedeva un taglio del 50%, lo schema di regolamento mantiene la riduzione per esigenze di bilancio, ma la ferma al 30 per cento.
Ma i nuovi parametri non portano in dote solo aumenti. Ad esempio, nei giudizi di fronte al giudice di pace i compensi medi vengono ridotti in modo significativo rispetto a quelli previsti dal Dm 140. Così, il compenso medio per il legale che difende un cittadino che impugna una multa può scendere di oltre il 70% (da 850 a 265 euro).
Le spese forfettarie
La bozza di regolamento i reintroduce una voce di rimborso autonoma rispetto ai compensi per l'attività svolta e alle spese documentate. Si tratta delle «spese generali» già previste dalle tariffe, vale a dire un rimborso spese forfettario, che mira a coprire i costi effettivi ma non documentabili (come quelli per la gestione dello studio).
Il rimborso forfettario, cancellato dal Dm 140, viene ora reintrodotto «di regola nella misura tra il 10 e il 20% del compenso per la prestazione». Così, lo schema di regolamento dà attuazione alla norma della riforma forense per cui le spese forfettarie sono dovute al legale «oltre al compenso per la prestazione professionale» e «al rimborso delle spese effettivamente sostenute».
I giudizi tributari
Il nuovo schema di regolamento introduce parametri ad hoc per i giudizi tributari, con tabelle autonome (per i procedimenti in commissione tributaria provinciale e regionale) rispetto a quelle previste per la difesa civile in tribunale.
Ma i compensi più alti sono stati stabiliti per la fase istruttoria e/o di trattazione, che nel rito tributario è pressoché inesistente, dato che non è prevista la possibilità di sentire testimoni o di espletare l'interrogatorio formale. Piuttosto, sarebbe opportuno che i valori indicati nella fase istruttoria fossero riconosciuti nella fase decisionale, sicuramente più delicata nel processo tributario.
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I PASSAGGI

Il dm 140/2012
Di stabilire i parametri per i compensi degli avvocati (insieme con quelli degli altri professionisti) si è già occupato il decreto 140 del ministero della Giustizia, in vigore dal 23 agosto dell'anno scorso. Il Dm 140 è stato approvato per attuare l'articolo 9 del Dl 1/2012, che ha abrogato le tariffe e ha deciso di varare i parametri, vale a dire importi che i giudici possono (ma non devono) usare per liquidare i compensi ai professionisti
Il nuovo schema
Il ministero della Giustizia ha ora messo a punto un nuovo schema di regolamento, dedicato solo ai parametri per i compensi degli avvocati, per dare attuazione all'articolo 13, comma 6, della riforma forense (legge 247/2012). La riforma ha infatti cambiato la procedura per adottare i parametri: devono essere stabiliti ogni due anni dal ministero su proposta del Consiglio nazionale forense (inviata a maggio)
Il confronto
Per capire come cambiano i compensi liquidabili agli avvocati, negli schemi pubblicati a fianco sono stati messi a confronto, in tre situazioni concrete, i vecchi e i nuovi valori. Per le diverse fasi di giudizio sono stati indicati i valori medi e le possibili variazioni in aumento e in diminuzione previste dai provvedimenti. Sono stati quindi individuati i possibili compensi minimi, medi e massimi

Il confronto

A CURA DI Francesco Falcone

Il calcolo dei compensi in base al Dm 140/2012 (in rosso) a confronto con la bozza di nuovo regolamento (in blu). Ai nuovi parametri va aggiunto il rimborso spese

TRIBUNALE PENALE
Un avvocato difende davanti al giudice monocratico un giovane ammesso al gratuito patrocinio, rinviato a giudizio per furto. Alla fine di un'istruttoria veloce ma delicata (un'udienza in cui sono stati sentiti due testimoni) l'imputato viene assolto. È probabile che all'avvocato sarà liquidato un compenso di valore medio, ma diminuito perché si tratta di gratuito patrocinio (-50% con i vecchi parametri, -30% con i nuovi)
VECCHI PARAMETRI
- Fase di studio: 300 euro, variabili da -50% a +300%
- Fase introduttiva: 600 euro, variabili da -50% a +50%
- Fase istruttoria: 900 euro, variabili da -70% a +100%
- Fase decisoria: 900 euro, variabili -70% a +50%
NUOVI PARAMETRI
- Fase di studio: 450 euro, variabili da -50% a +80%
- Fase introduttiva: 540 euro, variabili da -50% a +80%
- Fase istruttoria: 1.080 euro, variabili da -50% a +80%
- Fase decisoria: 1.350 euro, variabili da -50% a +80%
COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE
Un legale difende un cliente, per una lite del valore di 30mila euro, di fronte alla Ctr. L'avvocato ha fatto un viaggio di 150 km per discutere la causa e ha dormito in hotel la sera prima. Lo schema di regolamento introduce parametri ad hoc per i giudizi tributari. Per le trasferte, sono riconosciuti il rimborso delle spese e un'indennità: spetta il rimborso per l'hotel, più il 10% per spese accessorie e, se il viaggio è con la propria auto, un'indennità di un quinto del costo del carburante al litro e il rimborso di pedaggi e parcheggi
VECCHI PARAMETRI
- Fase di studio: 1.200 euro, variabili da -50% a +60%
- Fase introduttiva: 600 euro, variabili da -50% a +60%
- Fase decisoria : 1.500 euro, variabili da -50% a +60%
I valori vanno aumentati del 20% perché la lite è in appello
NUOVI PARAMETRI

- Fase di studio: 1.955 euro, variabili da -50% a +80%
- Fase introduttiva: 1.010 euro, variabili da -50% a +80%
- Fase decisoria: 1.350 euro, variabili da -50% a +80%
Spettano anche 100 euro per l'hotel e 107,40 euro per il viaggio
GIUDICE DI PACE
Un neopatentato viene multato per 233 euro con decurtazione di 20 punti dalla patente per non avere allacciato le cinture di sicurezza e per l'uso del cellulare alla guida. Il giudizio di opposizione di fronte al giudice di pace è veloce e – senza bisogno di prove testimoniali – dà esito favorevole al neopatentato perché la decurtazione non poteva superare i 15 punti
VECCHI PARAMETRI
- Fase di studio: 300 euro, variabili da -60% a +50%
- Fase introduttiva: 150 euro, variabili da -60% a +50%
- Fase decisoria: 400 euro, variabili da -70% a +30%
NUOVI PARAMETRI
- Fase di studio: 65 euro, variabili da -50% a +80%
- Fase introduttiva: 65 euro, variabili da -50% a +80%
- Fase decisoria: 135 euro, variabili da -50% a +80%

 
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