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Newsletter del 16 Settembre 2014

Professioni in cerca di nuove attività


Una rivoluzione sotterranea nel mondo professionale. Accesa da tanti piccoli fuochi sparsi qua e là, la cui direzione è in molti casi ancora incerta. Eppure i segnali sono numerosi: dall'affermazione del diritto di sciopero per commercialisti e consulenti del lavoro, all'assunzione da parte dell'amministrazione finanziaria dell'onere di raccogliere e mettere per iscritto, prima o al posto dei professionisti, i dati essenziali per la dichiarazione dei redditi; dal nuovo taglio dei collegi sindacali nella Srl alle semplificazioni annunciate per assunzioni e disciplina del lavoro; dal processo telematico che interessa, per ora, le cause incardinate dal 1° luglio, alla delimitazione delle memorie, per ora, nel processo amministrativo. Per arrivare all'obbligo di assicurazione dei medici.
Fra poteste e diritti
Partiamo dal diritto di sciopero: la possibilità di protestare con l'astensione dall'attività (o da particolari attività) non è nuova nel mondo professionale, poiché da tempo è riconosciuta e praticata dagli avvocati. Tuttavia, il cammino per l'affermazione del diritto di sciopero per consulenti del lavoro e commercialisti non è stato scontato perché si può mettere disordine nei conti dell'Erario e provocare danni e sanzioni ai clienti. Lo sciopero può comprendere tutte le attività del commercialista (si fa riferimento al decreto legislativo 139/2009) ma il professionista è sempre obbligato a compilare deleghe e dichiarazioni per il cliente, «quando richiesto» per il pagamento e la presentazione in via autonoma. Sempre elaborate le buste paga e garantito il «rispetto dei termini perentori prescritti nell'ambito dei procedimenti tributari o civili in merito all'attività di attestazione o in presenza di concordati».
In questo modo, i professionisti potrebbero trovare uno strumento per ristabilire un po' di equilibrio nel rapporto con l'amministrazione finanziaria: a partire dalle riforme dell'ex ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, e con il fisco telematico, il professionista è sempre più diventato un "collaboratore esterno" degli uffici, a cui fornisce una marea di dati per gli archivi elettronici e per i controlli. In cambio di questo sforzo poco è stato riconosciuto, visto che gli uffici hanno costretto i professionisti a rincorrere i software aggiornati all'ultimo minuto, a ritrovare informazioni sparse nella documentazione fiscale e a confezionare ad hoc file di dati, leggibili dalle macchine delle Entrate. Certo, con il cassetto fiscale si può dialogare attraverso i canali telematici, ma se occorre confrontarsi vis à vis è difficile sottrarsi alle code, alle presunzioni e alla necessità, dell'amministrazione, di fare budget. Lo sciopero, che per i commercialisti verrà proclamato di norma dalle associazioni sindacali (informati gli Ordini e il Consiglio nazionale), è consentito anche ai consulenti del lavoro, che escludono la possibilità di astenersi dalla compilazione del libro unico, delle dichiarazioni obbligatorie connesse al rapporto di lavoro e dalle dichiarazioni fiscali. Insomma sono fuori tutti gli adempimenti previsti in modo perentorio dalla legge.
Effetto semplificazioni
Il legislatore, in ogni caso, continua a modellare l'attività dei professionisti. Lo schema di decreto legislativo sulle semplificazione promette che la dichiarazione arriverà precompilata dagli uffici finanziari, con i dati sui redditi da lavoro dipendente o da pensione, quelli relativi ai fabbricati e, in prospettiva (forse) anche un primo conteggio su spese mediche e altri oneri deducibili e detraibili. A quel punto, gli studi dovranno far valere la capacità di consulenza e di verifica anche per le informazioni riportate nei quadri A, B e C ed RP di Unico.
Nuove filoni nella consulenza dovranno essere aperti nei confronti delle imprese, visto che il decreto legge sulla competitività cancella l'obbligo di nominare l'organo di controllo o il revisore legale per le Srl con capitale sociale non inferiore a quello minimo stabilito per le Spa. I consulenti del lavoro, per esempio, stanno cercando di inserirsi nel mercato delle "certificazioni" con l'asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro, che nei prossimi mesi verrà avviata attraverso una "piattaforma" gestita dalla Fondazione studi. L'asseverazione potrà essere utile – nelle intenzioni del Consiglio nazionale – soprattutto per fronteggiare la solidarietà tra committente e appaltatore. In base a un protocollo con il ministero del Lavoro, la vigilanza si orienterà, in modo prioritario, sulle aziende senza asseverazione.
Le responsabilità
Del resto un aumento delle responsabilità del professionista è sempre più evidente anche tra i tecnici: in edilizia le procedure soggette a silenzio assenso si reggono, però, sulla certificazione da parte dei progettisti.
Responsabilità crescenti cui si potrà in parte far fronte con le coperture asssicurative: gli ultimi a essere destinari dell'obbligo sono i professionisti dell'area medico-sanitaria che da domani dovranno avere il contrassegno assicurativo. L'obbligo vale, fra gli altri, per medici di famiglia e liberi professionisti mentre sono esclusi i dipendenti del Servizio sanitario nazionale. Una soluzione, non sempre facile da reperire, alla possibilità di errori che trova come contraltare il "rimedio" della medicina difensiva, costosa per lo Stato e, in fondo, anche per il paziente-consumatore.
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L'evoluzione delle categorie
COMMERCIALISTI
Finora i commercialisti non potevano scioperare. In ogni caso, i commercialisti non potranno astenersi dal: predisporre e consegnare le buste paga; compilare e consegnare al cliente, quando richieste per il pagamento e per l'invio in modo autonomo le deleghe F24 e le dichiarazioni fiscali. Va garantita anche l'assistenza in caso di verifiche. Da rispettare anche i termini perentori prescritti nell'ambito dei procedimenti tributari o civili in merito all'attività di attestazione o in presenza di concordati

Taglio ai collegi sindacali e agli incarichi di revisione: infatti non c'è più l'obbligo di nominare l'organo di controllo o il revisore nelle Srl con capitale sociale non inferiore a quello minimo stabilito per le Spa. Lo prevede il Dl competitività. Nelle Srl la nomina dell'organo di controllo è vincolante quando c'è l'obbligo di redazione del bilancio consolidato, quando la Srl controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti, quando per due esercizi consecutivi la Srl superi due dei parametri dell'articolo 2435 bis del Codice

115.209
Professionisti
Gli iscritti all'Albo unico
58.563
Cnpadc
Gli iscritti alla Cassa dottori commercialisti
CONSULENTI DEL LAVORO
Per i professionisti dell'area giuridico-economica – commercialisti e consulenti del lavoro – una parte del lavoro è ancora dedicata alla compilazione delle dichiarazioni dei redditi. Un'attività che potrebbe cambiare in modo radicale con la promessa della dichiarazione precompilata da parte delle Entrate, a partire dal prossimo anno. Fondamentale, però, sarà l'invio all'amministrazione finanziaria dei dati necessari: in particolare della certificazione sui redditi da lavoro dipendente (e da pensione)
I consulenti del lavoro si preparano alla nuova asseverazione – denominata Asse.co.– che consentirà di certificare la regolarità rispetto a lavoro minorile, orario di lavoro, contratti collettivi, obblighi contributivi e pagamento della retribuzione relativi al lavoro subordinato e parasubordinato.
Per i datori di lavoro aderenti all'iniziativa il vantaggio principale arriverà sul fronte dei controlli ispettivi: le aziende asseverate non verranno controllate per prime
26.577
Professionisti
Gli iscritti all'albo
26.712
Enpacl
Gli iscritti all'ente di previdenza di categoria
AVVOCATI
Il processo civile ha da poco introdotto la telematica: l'avvio è stato graduale e, per ora, interessa le cause incardinate dal 1° luglio in Tribunale. Il prossimo anno, anche le cause aperte prima dovranno seguire il "rito telematico". Nelle Corti d'appello l'obbligo del processo telematico decorre dal 30 giugno 2015. La via del digitale riguarda gli atti depositati dai difensori e dai soggetti delegati o nominati dall'autorità giudiziaria. Sul contenuto del processo verbale si elimina l'obbligo di sottoscrizione del verbale di udienza da parte del testimone
Prosegue l'attuazione della riforma forense. Nei giorni scorsi è stato approvato dai ministeri dell'Economia e del Lavoro il regolamento che consente agevolazioni per l'iscrizione alla Cassa di circa 50mila avvocati finora esclusi perché avevano redditi inferiori al minimo. Per consentire la permanenza dell'iscrizione all'Albo, si apre la strada all'iscrizione d'ufficio alla cassa, retroattiva al 1° gennaio 2014, di oltre 50 mila avvocati. Previsto un contributo soggettivo di 700 euro l'anno anziché 2.800 per i legali in difficoltà per i primi otto anni
170.106
Professionisti
Gli iscritti all'albo
170.107
Cassa forense
Gli iscritti all'ente di previdenza
INGEGNERI E ARCHITETTI
Per i progettisti la promessa è quella di superare la frammentazione delle normative che rende oggi particolarmente complessa l'attività professionale. Ogni Comune oggi ha un regolamento edilizio con prescrizioni e adempimenti, mentre il decreto legge sblocca Italia promette un regolamento edilizio standard per tutti. Inoltre dovrebbero essere fissati tempi più brevi per ottenere il permesso di costruire e si dovrebbe semplificare la procedura per la segnalazione certificata di inizio attività
Sui modelli "unici" per il permesso di costruire e la segnalazione certificata di inizio attività, rispettivamente per le nuove costruzioni e per il restauro e il risanamento conservativo, si è già raggiunto un accordo in Conferenza unificata il 12 giugno. Una sezione del modello è dedicata all'asseverazione del progettista responsabile sulle peculiarità urbanistiche ed edilizie. Nel modello ci sono tutte le informazioni salienti dell'edificio: dalla sicurezza degli impianti al consumo energetico. Una scheda è dedicata ai vincoli e alle tutele
387.650
Professionisti
Gli iscritti ai due albi
164.731
Inarcassa
Architetti e ingegneri iscritti alla Cassa
GEOMETRI E PERITI
Il decreto legge 90/2014 mantiene gli incentivi ai tecnici delle pubbliche amministrazioni impegnati nei progetti. I beneficiari sono: il responsabile del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché i collaboratori. A questi dipendenti va l'80% dell'incentivo stabilito, mentre il 20% va destinato all'acquisto di beni e tecnologie per la progettazione interna. Per i tecnici, dunque, la progettazione della Pa resta limitata
La riforma del Catasto e della fiscalità immobiliare può vedere i professionisti tecnici in prima linea. È infatti previsto nelle delega che l'agenzia delle Entrate possa ricorrere «mediante convenzioni, ai fini delle rilevazioni, tecnici indicati dagli ordini professionali». In questo contesto, i geometri fiscalisti sollecitano l'«Anagrafe immobiliare integrata» e si propongono per implementarla. L'anagrafe dovrebbe costituire un elemento cardine per la riforma del Catasto e uno strumento per la gestione del territorio
139.841
Professionisti
Gli iscritti ai rispettivi albi
110.170
Cipag ed Eppi
Gli iscritti alla Cassa geometri e all'Ente periti

 
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