Attesa da oltre due anni potrebbe finalmente arrivare l'ora della prima legge annuale sulle Pmi. Che tra le misure più incisive dovrebbe introdurre la figura del «tutor d'impresa», un facilitatore all'interno della Pa a cui gli imprenditori potranno affidarsi per superare tutti i colli di bottiglia che si incontrano quando si dialoga con gli uffici pubblici. Lo strumento recupererebbe così una norma del Ddl semplificazioni del Governo Letta rimasta lettera morta. Il tutor che sarà individuato all'interno dei Suap – gli sportelli unici per le attività produttive – aiuterà le imprese soprattutto sul fronte del rilascio delle autorizzazioni, spingendo le stesse Pa a rispettare i tempi.
Nel Ddl, una decina di articoli a cui il ministero dello Sviluppo economico sta lavorando in questi giorni per l'approdo a breve in Consiglio dei ministri, ci sono anche altre misure di semplificazione per le Pmi, a cominciare dall'estensione delle agevolazioni previste per le Srl semplificate anche ai casi di trasmissione d'impresa fino a nuovi incentivi per i contratti di rete.
Allo studio ci sono anche altre misure che puntano a favorire l'internazionalizzazione delle Pmi: tra queste un credito d'imposta per assumere una figura professionale esperta nel campo del commercio internazionale.
Con questo Ddl si darebbe finalmente attuazione per la prima volta a quanto previsto dallo Statuto delle imprese del 2011 che annunciava ogni anno l'adozione di una legge ad hoc per semplificare la vita alle piccole e medie imprese che rappresentano il 99,9% del nostro tessuto produttivo.
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