Il Parlamento europeo guarda ai professionisti per rafforzare il suo settore giuridico. E per assicurarsi il supporto di consulenti giuridici esterni di alto livello mette sul piatto 5 milioni di euro. L’obiettivo è sostenere il lavoro della Commissione giuridica del Parlamento europeo su questioni attuali ed emergenti nei settori contemplati da cinque lotti: cooperazione giudiziaria in materia civile, inclusidiritto processuale e diritto internazionale privato (lotto 1); diritto contrattuale (lotto 2); diritto delle società (lotto 3); diritto di proprietà intellettuale (lotto 4); diritto amministrativo, compreso il diritto amministrativo (lotto 5).
Le competenze dovranno essere fornite sotto forma di note informative, studi e altre forme - su specifica richiesta - entro un intervallo di tempo limitato e definito. Oltre alla consulenza in forma scritta, il contratto quadro comprende anche servizi associati quali la partecipazione alle riunioni della Commissione e presentazioni da parte degli esperti principali.
Ogni singolo offerente può concorrereper uno, alcuni o tutti i lotti ma in ogni caso deve presentare un atto di candidatura separato per ciascun lotto.
Il Parlamento europeo intende nominare un numero illimitato di contraenti per ogni lotto (purché vi sia un numero sufficiente di operatori economici che soddisfino i criteri di selezione e di aggiudicazione).Tutte le persone responsabili della prestazione dei servizi devono avere un’esperienza professionale e/o accademica di almeno tre anni nei settori oggetto di ciascun lotto per il quale l’offerente presenta un’offerta, maturata dopo la laurea in un settore rilevante per il lotto per cui si presenta offerta. Per candidarsi come capo progetto, è necessaria un’esperienza professionale e/o accademica di almeno cinque anni. Sono invece richiesti otto anni di esperienza per candidarsi come ricercatore senior. Fondamentale inoltre la perfetta conoscenza del quadro istituzionale e del processo decisionale dell’Ue.
La capacità tecnica e professionale sarà valutata sulla base delle seguenti informazioni che gli offerenti dovranno fornire:
i titoli e le qualifiche professionali, inclusi quelli dei prestatori di sottoservizi o dei subappaltatori se pertinente;
una raccolta di pubblicazioni su tematiche rilevanti nella stampa accademica specializzata realizzate negli ultimi cinque anni;
un elenco di servizi simili prestati entro gli ultimi cinque anni, con indicazione delle somme, delle date e dei destinatari;
la prova di iscrizione a reti di ricerca accademiche o «serbatoi d’idee» o altre indicazioni di eccellenza scientifica come riconoscimenti, finanziamenti per progetti di ricerca e simili;
la prova di articoli rilevanti che affrontino questioni del quadro istituzionale dell’Ue, esperienza di lavoro in un settore legato alle questioni dell’Ue, partecipazione a conferenze, corsi ecc. su materie connesse alla Ue.
Il termine per il ricevimento delle offerte di partecipazione è il 14 aprile 2015 (http://www.europarl.europa.eu/tenders/invitations.htm).
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