STAMPAINVIARIDUCI TESTOINGRANDISCI TESTO
Newsletter del 26 Novembre 2015

Censura per il legale che fraziona gli atti

roma

È’ scorretto l’avvocato che moltiplica gli atti di intervento nei confronti della stessa controparte facendo lievitare le spese processuali per il debitore. Le Sezioni unite della Cassazione, con la sentenza 21948 depositata ieri, respingono il ricorso del legale censurato dal Consiglio nazionale forense per aver violato l’articolo 49 del codice deontologico, ricorrendo a plurime iniziative giudiziali nell’ambito di una procedura esecutiva nei confronti di una Asl.

L’indagine del Consiglio dell’ordine (Coa) locale aveva preso le mosse da una segnalazione ricevuta dall’Ufficio esecuzione del Tribunale, allarmato per l’intasamento provocato da una smisurata mole di procedimenti di pignoramento presso terzi instaurati da legali campani.

Nel mirino della commissione disciplinare era finito il ricorrente, punito con la sospensione dalla professione per due mesi a causa di una duplice incolpazione: aver richiesto numerose ingiunzioni per ragioni creditorie analoghe e riferite e crediti maturati in tempi ristretti ed essere intervenuto con più atti per fatture autenticate emesse in un arco di tempo molto limitato o per decreti ingiuntivi ottenendo le spese per ciascuno di questi.

Dei due addebiti mossi dal Coa il Consiglio nazionale forense ne lascia in piedi solo uno, il secondo, limitando la “punizione” alla censura.

Per il Cnf l’iniziativa delle procedure monitorie era stata presa nell’interesse dei clienti, farmacisti o medici in convenzione che avevano la necessità di far fronte alle spese per il servizio fornito agli utenti. La proposizione dei distinti decreti ingiuntivi rispondeva dunque, a differenza di quanto affermato dal Coa, d un’esigenza di recupero dei crediti.

Diverso è la conclusione raggiunta in merito alla redazione e al deposito di più atti di intervento. In questo caso non c’erano ragioni di urgenza o di interesse esclusivo della parte da proteggere evitando che gli interventi fossero riuniti.

Concentrare gli atti in un solo intervento, avrebbe comportato, infatti, un’unica liquidazione delle spese processuali e non avrebbe aggravato la posizione del debitore, alla cui tutela tende proprio l’articolo del codice violato.

Respinto anche il motivo di ricorso con il quale si censurava l’illogicità della scelta di assolvere il codifensore che aveva presenziato alle udienze, alle quali non era invece mai andato il ricorrente, svolgendo il mandato che le era stato conferito. Ma per la Cassazione il codifensore aveva ricoperto un «ruolo di mero ausilio da procuratorio», senza partecipare effettivamente alle scelte rilevanti dal punto di vista disciplinare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 
 Semplifica la gestione delle spese di business
Richiedi le Carte Supplementari per i tuoi collaboratori. Potrai snellire la gestione amministrativa, grazie a un unico strumento di pagamento per tutte le spese professionali e, in più, evitare scomodi anticipi di contante.

Scopri di più

 American Express Viaggi
Il sito viaggi di American Express ti offre tante opportunità di viaggio, hotel, noleggi auto e voli anche multi destinazione con le più importanti compagnie aeree.

Scopri di più

 Con American Express l'amicizia premia!
Invita i tuoi colleghi e amici a richiedere Carta American Express: per ognuno di loro che diventerà Titolare, riceverai fino a 25.000 punti Membership Rewards®.
Più ne presenti, più ti potrai premiare.

Scopri di più