La fruizione del congedo parentale su base oraria e con un preavviso di 2 giorni, introdotta dal Jobs act, può incidere sull’organizzazione aziendale. Nell’approfondimento diffuso ieri la Fondazione studi dei consulenti del Lavoro evidenzia che questo termine ridotto può comportare difficoltà a individuare, per esempio, un eventuale sostituto. Nel bilanciare i diritti dei lavoratori e quelli dei datori di lavoro, secondo i consulenti, il legislatore avrebbe potuto considerare che l’incertezza sulla presenza dei dipendenti si somma alla difficile situazione congiunturale. Anche alla luce della giurisprudenza il preavviso ridotto deve essere letto «in chiave di compatibilità con il funzionamento aziendale atteso che il congedo parentale non è un diritto assoluto ma potestativo e va contemperato con il diritto al corretto funzionamento dell’impresa».