Giovedí 18 Febbraio 2010
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CAPITALE digitale
LA FINLANDIA GUIDATA DA Tarja Halonen HA SANCITO CON UNA LEGGE IL DIRITTO, PER TUTTI I SUOI CITTADINI, ALL'ACCESSO A INTERNET VELOCE La città di Roma sembra essere diventata lo scenario ideale dove testare modalità di interazione radicalmente innovative tra tecnologie, mezzi, territorio e chi questo territorio lo vive e lo attraversa ogni giorno.«La tecnologia è un mezzo, uno strumento potente, capace di valorizzare i temi chiave della città, come il turismo, ma anche di toccare gli aspetti più profondi della società», dice Andrea Granelli di Kanso, ideatore, insieme alla Camera di Commercio, di Experience Roma, un welcome center iper-tecnologico. «Un cervello informativo, il centro di un sistema nervoso digitale», come lo descrive Umberto Croppi, assessore comunale alla Cultura e alla comunicazione. Il progetto si aprirà in sei anni e sarà uno strumento di comprensione e di racconto multisensoriale, situato nel cuore di Roma, in via dei Cerchi. Anche Telecom Italia propone il progetto «Roma digitale», per sostenere lo sviluppo dei nuovi servizi di rete a larga banda, e «Capitale digitale», di Salvo Mizzi, per diffondere la nuova cultura legata a internet, con il supporto della Fondazione Roma Europa Festival. La Regione Lazio con la Filas, inoltre, ha appena stanziato 13 milioni di euro per la costruzione del Distretto tecnologico della cultura, con la direzione di Stefano Turi. Un'altra attività, non meno importante, è quella di supporto formativo e di sostegno alla nascita di nuove imprese di Bic Lazio, diretto da Luigi Campitelli. La Provincia di Roma ha già finanziato un fondo per avviare nuove attività imprenditoriali nel settore delle industrie creative, attraverso il dipartimento Innovazione e imprese guidato da Gian Paolo Manzella; dovrebbe inoltre promuovere lo sviluppo di un sistema del l'innovazione sociale, con l'apertura di The-Hub Roma, con l'aiuto di Dario Carrera. Per quanto riguarda lo scenario accademico hi-tech, La Sapienza mette a disposizione i laboratori del Cattid coordinati da Carlo Medaglia, e si occupa di tecnologie wireless e di interazione uomo-macchina. L'Università Roma Tre ha recentemente ospitato il «IV Javaday»: una giornata ad alta risoluzione tecnologica sulle ultime piattaforme open source, organizzata da Mara Marzocchi e Chiara Russo, con il sostegno dal basso della comunità Java di aziende e user group. Tuttavia si è ancora lontani dal considerare questi cambiamenti come una spia di un riposizionamento strategico della capitale. Stiamo assistendo a un lento processo di rigenerazione del tessuto sociale e imprenditoriale della città. Iniziative concrete volte a questo essenziale obiettivo potrebbero essere, ad esempio: 1 sostenere la diffusione della cultura digitale all'interno dell'amministrazione pubblica locale, creando un brand comune e una forte coesione delle singole iniziative; 2 promuovere, attraverso un'oculata politica finanziaria, vantaggi fiscali per imprenditori e commercianti che consentano sicuri avvii di imprese e-commerce; 3 realizzare concretamente una rete a larga banda, con incentivi all'accesso per le nuove imprese e un sistema di sensoristica evoluto, volto alla sperimentazione di modelli innovativi di gestione dei flussi turistici e di valorizzazione del patrimonio culturale e sociale; 4 indirizzare le grandi aziende e i poli informatici a un uso corretto del digitale, non solo dal punto di vista del marketing, ma anche sostenendo l'adozione di nuovi modelli di business; 5 costruire, come già avviato dalle facoltà di Economia e Ingegneria di Roma Tre, dei percorsi di formazione misti, capaci di mescolare i linguaggi della tecnologia con quelli del management; 6 destinare alcuni degli attuali fondi per l'innovazione alle start up internet e a società di progettazione e produzione crossmedia, focalizzandoli sulla creazione di iniziative digitali e parchi tecnologici sostenibili. Se le istituzioni, le grandi imprese della capitale e i centri della creatività e dell'innovazione avranno una strategia condivisa e sapranno cogliere le opportunità del territorio, trattando i temi chiave del turismo, dell'innovazione sociale e del welfare, allora saremo in grado di sviluppare un nuovo modello di città, un laboratorio permanente di sperimentazione della società digitale. Andrea Genovese Imprenditore e digital strategist © RIPRODUZIONE RISERVATA
Per approfondire www.agranelli.net/libro.html www.facebook.com/capitaledigitale www.filas.it www.biclazio.it www.provincia.roma.it www.hubroma.net www.youtube.com/cattidsapienza frontiers.idearium.org/2010 roma.javaday.it urbanexperience.ning.com
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