Messer Galileo, fornisca i documenti!
La Domenica, l’inserto culturale del Sole24 Ore, apre con un articolo di Massimo Firpo dedicato all’uscita
dell’ultimo volume degli scritti di Galileo Galilei. È passato oltre un secolo da quando, nel 1909,
Antonio Favaro portò a termine l’Edizione nazionale delle opere di Galileo Galilei.
Un’opera straordinaria: vent’anni di indefesso lavoro e venti volumi, al ritmo di uno all’anno,
che racchiudevano una ricerca accuratissima e offrivano pressoché l’intero corpus delle opere e della vasta corrispondenza
galileiana con un ricco corredo di fonti documentarie, note storiche e bibliografiche. Da allora l’edizione
di Favaro è stata - e ancor oggi è - lo strumento principe di ogni studio sulla vita e l’opera del
grande scienziato pisano. L’opera di Favaro venne poi riproposta tra il 1929 e il 1939, con l’aggiunta
di Appendici ad alcuni volumi, e ancora nel 1968 senza integrazione alcuna.
Nel frattempo le ricerche sono proseguite e hanno portato alla luce nuovi documenti galileiani, per cui è stato necessario
aggiungere altre quattro Appendici. E l’ultima, appena uscita, raccoglie nuovi documenti relativi,
ad esempio, ai suoi pagamenti come matematico, ai suoi libri invenduti e ai suoi complessi rapporti con l’Inquisizione.
Nel menu della Domenica molti altri argomenti. Ecco una selzione per i lettori del Sole 24 Ore
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