LECCO
Le banche devono «fare delle scelte». Devono decidere di «accompagnare le aziende che possono passare la crisi e di non accompagnare coloro che invece non possono superarla». A dirlo non è un economista, né un analista. A dirlo è l'amministratore delegato di uno dei gruppi bancari più grandi d'Italia: Alessandro Profumo di UniCredit. Le banche non possono sostenere tutte le imprese, lascia intendere, ma solo quelle che hanno le carte in regola per superare la crisi. Devono fare una selezione. Altrimenti – aggiunge – «non facciamo il nostro lavoro».
Profumo si trovava ieri sera a Lecco, ad un incontro sull'Enciclica di Benedetto XVI «Caritas in veritate». «Facciamo un lavoro complicato – afferma – ma sono convinto che lo facciamo abbastanza bene». «Con gli amici di Confindustria – prosegue Profumo – si discuteva di una nostra maggiore rigidità nell'erogazione dei crediti. La verità è che abbiamo perdite su crediti, perdite purtroppo generate da imprenditori» che talora, a causa della crisi, non riescono a proseguire l'attività aziendale.
Ma Profumo non ha solo parlato del rapporto tra banca e impresa. Ha toccato tanti altri temi. Ha innanzitutto assicurato che non ci sono frizioni con il vice amministratore delegato Roberto Nicastro. Ha gettato acqua sul fuoco sulle perplessità espresse da esponenti sindacali e dall'associazione piccoli azionisti riguardo al piano di riorganizzazione cui la banca sta lavorando (che secondo loro potrebbe creare problemi ai dipendenti già alle prese con il precedente piano): «Nessuno nega che una riorganizzazione sia una riorganizzazione: ne siamo assolutamente coscienti, ma pensiamo che la priorità di tutti noi debba essere di stare vicini ai clienti». Lunedì prossimo, ha confermato Profumo, è previsto un incontro con i sindacati. Infine Profumo ha confermato: il cda di UniCredit del 15 dicembre avvierà il progetto di creazione della Superbanca con la fusione delle cinque controllate nella holding. Il piano sarà approvato il 16 marzo insieme al bilancio.
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IL PROGETTO DEL CEO
La superbanca
Il piano di riorganizzazione di UniCredit prevede l'accorpamento nella holding delle cinque banche-reti controllate dal gruppo in Italia. Il progetto diventerà operativo intorno alla fine dell'anno prossimo.
Le tappe
Il Cda fissato per il 15 dicembre prossimo avvierà il progetto, che verrà poi approvato dal Cda del 16 marzo.
Il commento dell'a.d.
Profumo: «La riorganizzazione è totalmente orientata a riavvicinarci ai clienti».