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Le segnalazioni di questo mese interessano in modo particolare il mondo del lavoro e quello dell'avvocatura.
Iniziamo dai professionisti e dai piccoli contribuenti che ogni anno aprono una partita IVA: il 72% sceglie il regime fiscale dei minimi, con imposta sostitutiva al 5%, rispetto al forfettario con aliquota al 15%. Ma le modifiche previste dalla Legge di Stabilità impongono nuove valutazioni. In alcuni casi, infatti, il forfettario può rivelarsi più vantaggioso, grazie all'aumento da 15 a 30mila euro della soglia dei ricavi per poter entrare (e restare) nel regime agevolato, e anche grazie all'aliquota ridotta al 5% per le start-up che operano dal 2016. In approvazione in questi giorni, inoltre, la norma giurisdizionale che assoggetta tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro autonomo al rito del lavoro. La accoglie positivamente il presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri, Armando Zambrano, insieme alla tanto attesa norma sulla deducibilità delle spese per la formazione. Per quanto riguarda invece i lavoratori dipendenti, la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro critica l'introduzione del congedo parentale su base oraria con preavviso di 2 giorni che, per le imprese, aggiunge all'incertezza congiunturale quella di trovare delle sostituzioni in tempi rapidi.
Importanti novità anche per gli avvocati: vista la difficoltà da parte della giurisdizione ordinaria di risolvere tempestivamente i contenziosi, il legislatore sta orientando le scelte per la risoluzione dei conflitti verso mezzi alternativi come la negoziazione assistita. Un'ordinanza del Tribunale di Verona ha tra l'altro stabilito che questa procedura deve essere avviata anche quando un avvocato difende se stesso. Un ulteriore segnale della volontà di snellimento dei processi viene da una recente sentenza della Cassazione: l'avvocato che moltiplica gli atti di intervento nei confronti della stessa controparte facendo lievitare le spese processuali per il debitore è scorretto.
Buona Lettura
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26 Novembre 2015
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