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Il nuovo anno parte con numerose opportunità che riguardano i liberi professionisti.
Come già accennato a dicembre, la Legge di Stabilità 2016 riconosce il diritto ad accedere ai fondi strutturali stanziati dall'Europa, un punto di partenza importante per assicurare a tutti i liberi professionisti, avvocati compresi, le risorse necessarie per competere sul mercato dei servizi professionali, così come già accade per le piccole e medie imprese. Anche le Regioni mettono in campo delle novità per i giovani imprenditori e le start up: dai finanziamenti agevolati ai contributi a fondo perduto fino al microcredito e ai bandi regionali, visualizzabili sul portale www.warrantgroup.it/startup.
Si allargano inoltre i confini per numerose categorie professionali: dal 18 gennaio infermieri, farmacisi, fisioterapisti, guide alpine e agenti immobiliari possono richiedere la tessera professionale europea che semplifica l'esercizio all'interno dell'Unione Europea, offrendo quindi un'opportunità in più per chi intende lavorare all'estero.
Buone notizie anche sul fronte fiscale e previdenziale: nuove norme prevedono la possibilità per i giovani professionisti di dedurre i premi assicurativi corrisposti per tutelarsi in caso di insolvenza dei clienti; è stata innalzata a 10.000 euro l'integrale deducibilità dei soldi investiti per la formazione e, se arriva un figlio, si ha la possibilità di ricevere l'indennità di maternità pur continuando a lavorare, in quanto non scatta più l'estensione obbligatoria. Sempre a proposito di tassazione, ricordiamo che è in atto la revisione degli studi di settore nel periodo di imposta 2015, con l'introduzione di nuovi indici di coerenza, che permetterà il rilascio della modulistica e del software Gerico 2016.
Da segnalare infine il pacchetto di norme contenuto nella nuova legge di Stabilità che regola i pagamenti a mezzo POS: entro il 1° febbraio il Ministero dell'Economia dovrebbe emanare un decreto che assicurerà l'applicazione del tetto massimo per le commissioni interbancarie, limitandole allo 0,3% per le carte di credito e allo 0,2% per i bancomat.
Buona Lettura
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27 Gennaio 2016
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