MILANO
Massimilliano Del Barba
Acquistano elettricità dai principali produttori nazionali ed esteri, in qualche caso la producono direttamente sfruttando le risorse del territorio. Si occupano di confezionare proposte di fornitura tagliate sulle esigenze energetiche delle singole aziende. Erogano consulenze mirate alla gestione "sostenibile" delle bollette. Un business, quello del trading energetico, che dall'apertura del mercato elettrico avvenuta nel 2004 ha conquistato in Lombardia un numero di operatori in costante crescita, nonostante la crisi.
Dai grandi gruppi come E.on, A2A, Edison ed Erg, fino a realtà locali come la bergamasca Abenergy, la lodigiana Energica o la Co-Ver di Verbania, secondo l'ultimo monitoraggio dell'Autorità per l'energia e il gas sono 114 le aziende che operano nei confini regionali come trader di energia elettrica, più della metà delle quali, 62, con quartier generale e uffici in Lombardia. Il numero di operatori che si affacciano sul mercato è in costante crescita, come conferma l'Autorità. Si tratta però di un settore molto dinamico e per questo motivo il monitoraggio non può essere esaustivo.
Sono le aziende, in particolare le Pmi, a sostenere la domanda: secondo l'Autorità in Italia oltre un terzo ha già scelto il mercato libero. Percentuale amplificata in Lombardia dove, secondo l'ultimo studio disponibile realizzato da Ref e dalla Camera di Commercio di Milano, il 57% delle Pmi avrebbe già realizzato il passaggio, risparmiando in media l'8% sui prezzi stabiliti dall'Autorità.
Nella giungla dei trader spicca la bresciana Energetic Source, 10 anni di storia, da 3 nell'orbita del colosso russo Renova, 70 dipendenti, oltre un miliardo di fatturato annuo e fra i primi 5 player del settore in Italia con 10mila clienti e 8 miliardi di kWh venduti nel 2009. Ma anche la bergamasca Abenergie, nata nel 2006, una quarantina di collaboratori per un fatturato vicino ai 10 milioni. «Forniamo energia verde, che acquistiamo dalle centrali idroelettriche di Italcementi – spiega il presidente Alessandro Bertacchi –. Il nostro modello è quello della filiera corta: acquistiamo energia prodotta localmente e la rivendiamo ai clienti, che operano soprattutto nel territorio circostante». Ancora poche migliaia in realtà, ma in costante crescita. «Il fattore prezzo è determinante – prosegue Bertacchi –, ma ai nostri clienti interessa anche la sostenibilità ambientale».
Una strada intrapresa anche dai lodigiani di Energyca, i quali nella campagna attorno a Codogno hanno inventato le Fattorie energetiche, «vere e proprie aziende agricole dell'energia – racconta l'amministratore delegato Davide Cravini –, che hanno dato vita a un sistema di microgenerazione diffusa, sfruttando un mix di fotovoltaico, biogas e microidroelettrico. Oggi siamo in grado di fornire una clientela che spazia dagli artigiani ai piccoli industriali fino agli esercenti locali». E che non sia solo il prezzo a fare la differenza. Lo conferma anche Luca Caielli, direttore generale di Co-Ver Energy Trading: «Quello che il cliente ci richiede è un servizio post vendita sempre più di qualità. Spesso i grandi gruppi non lo possono garantire».
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Alessandro Bertacchi PRESIDENTE ABENERGIE
Filiera corta. Acquistiamo energia prodotta localmente e la rivendiamo ai clienti, che operano soprattutto nel territorio circostante
Davide Cravini AMMINISTRATORE ENERGYCA
Aziende agricole. Sfruttando un mix di fotovoltaico, biogas e microidroelettrico siamo in grado di rifornire artigiani, piccoli industriali e commercio
IL «QUADRO ELETTRICO» LOMBARDO: PRODUZIONE, VENDITA E CONSUMO
114
Sul mercato
Secondo l'Autorità per l'energia elettrica e il gas sono più di un centinaio i trader che operano a livello di trading in regime di mercato libero sul territorio lombardo
57%
Switch off
Più della metà del totale le piccole e medie imprese che hanno scelto il mercato libero dell'energia elettrica dall'avvio della liberalizzazione ad oggi. Il dato è sensibilmente più elevato rispetto alla media italiana, che si attesta al 32 per cento
8%
Il risparmio
Le aziende che hanno scelto il mercato libero hanno ottenuto un risparmio medio dell'otto per cento rispetto al prezzo spuntato sul mercato dalle altre realtà produttive
+20%
I costi sostenuti Mediamente il costo della bolletta dell'approvvigionamento energetico per le aziende lombarde negli ultimi quattro anni è risultato in aumento del venti per cento
62
Produttori
Sono 62, sul territorio lombardo, le aziende che producono e commercializzano energia elettrica
67.601
In regione
Secondo i dati più recenti di Terna, nel 2008 in Lombardia sono stati consumati complessivamente 67.601 milioni di kwh, in leggero incremento (+0,3 per cento) rispetto all'anno precedente
36.770
I settori
Per quanto riguarda i singoli settori, i consumi relativi alle attività industriali sono stati pari a 36.770 milioni di kwh, in calo del 2,5 per cento. I consumi relativi al terziario sono invece pari a 18.242,8 milioni (+2,7 per cento), quelli domestici raggiungono gli 11.778,7 (+6 per cento)
300 kwh
I consumi
Ogni azienda in Lombardia consuma mediamente 300 chilowattora all'anno, per un consumo complessivo di 36.770 milioni di kwh