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Newsletter del 21 Febbraio 2011

Incentivi: ecco la riforma arriva il voucher per le Pmi
di Carmine Fotina
Marco Mobili

ROMA.
Sarà un piano a tappe l'intervento per la crescita promesso dal governo. Al consiglio dei ministri di domani andranno il Ddl costituzionale per la modifica degli articoli 41, 97 e 118, la riforma degli incentivi alle imprese all'esame preliminare e il Ddl annuale per la concorrenza. Solo un giro di tavolo, invece, per gli altri capitoli preannunciati da Berlusconi: attuazione del piano Sud, servizi pubblici locali e piano casa. In particolare per il Mezzogiorno si esaminerà lo sblocco di una prima tranche di fondi da riservare a crediti d'imposta e infrastrutture.
L'ultima versione del riordino degli incentivi ricalca il testo anticipato dal Sole 24 Ore già il 24 novembre scorso, con poche significative eccezioni. A partire dal concerto con il ministero dell'Economia previsto per la redazione sia del piano triennale sia del programma annuale degli interventi in carico al ministero dello Sviluppo economico. Una correzione frutto di un lungo confronto, dovuto alle caratteristiche stesse del provvedimento: una cornice di regole senza risorse già individuate.
È chiaro dunque, anche in un'ottica di salvaguardia dei saldi di finanza pubblica, che l'Economia abbia voluto riservarsi voce in capitolo in vista di eventuali stanziamenti.
Il riassetto, che entrerà in vigore comunque solo il 1° gennaio 2012, è limitato agli interventi gestiti dallo Sviluppo economico, prevede la cancellazione di vecchie norme (l'allegato ne elenca 25) e l'accorpamento degli strumenti nazionali in tre categorie: meccanismi automatici di agevolazioni, buoni o voucher, per agevolare investimenti delle pmi o comunque interventi di limitato ammontare finanziario; modalità di intervento valutative per progetto, ad esempio nel campo dell'innovazione; procedure negoziali per investimenti di grandi taglie (almeno 20 milioni oppure 10 nel caso di progetti di ricerca).
La prima di queste tre categorie, basata sullo strumento del voucher fiscale, è particolarmente attesa dalle imprese, ma andrà riempita di risorse reali. La bozza di decreto legislativo prevede inoltre la creazione di un «Fondo unico per gli interventi di sostegno del sistema produttivo», in cui confluiranno le risorse residue degli strumenti di legge abrogati; corsie preferenziali per le pmi, ovvero semplificazioni e una riserva del 50% di fondi, e per i progetti che prevedono aggregazioni di imprese mediante rete o consorzi.
Più complesso il discorso per la legge annuale sulla concorrenza. Anche in questo caso si tratta di un testo pronto da mesi (si veda Il Sole 24 Ore del 17 luglio 2010) ma la decisione di inserirlo nel pacchetto crescita che andrà al consiglio dei ministri di domani sarebbe maturata solo nelle ultime ore. Il ddl prevede la riforma della rete dei carburanti, con la sperimentazione dei prezzi settimanali, il potenziamento del self service e l'incentivazione alla riduzione delle stazioni di servizio mediante un Fondo di indennizzo. La bozza del ddl, di cui comunque si discuterà ancora oggi per arrivare a un testo definitivo da portare a Palazzo Chigi, prevede anche l'attribuzione all'Authority energia delle competenze sull'acqua; il diritto per gli utenti delle banche «ad essere informati, in modo chiaro ed esaustivo, sui costi effettivi da sostenere in caso di scoperto bancario»; obblighi di trasparenza su internet nel caso di conflitti di interesse per i manager del settore assicurativo-creditizio; misure sugli appalti e sui concorsi a premio in tv.
Resta confermato l'esame del ddl costituzionale sulla libera iniziativa economica. Saranno tre gli articoli della Costituzione oggetto di "ritocchi": il 41 sulla libera iniziativa economica con la previsione dei controlli ex post; il 97 in cui verranno introdotti criteri di merito, trasparenza e semplicità della funzione pubblica; il 118 con l'adeguamento di stato, regioni ed enti locali al principio dell'autocertificazione.
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Piano per la crescita

RIORDINO INCENTIVI ALLE IMPRESE


I CONTENUTI
La riforma degli incentivi per le imprese punta a ridurre i trasferimenti a pioggia e a semplificare le regole che disciplinano l'accesso e l'erogazione degli aiuti alle attività produttive. Il riassetto, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2012 e riguarda solo interventi gestiti dallo sviluppo economico, cancella vecchie norme e accorpa gli strumenti in tre categorie: automatici (voucher fiscali), finanziamenti per progetto e accordi negoziali per investimenti di grandi taglie. Previsto il concerto con il ministero dell'Economia per la redazione sia del piano triennale sia del programma annuale degli interventi in carico al ministero dello Sviluppo economico
L'ITER
La riforma era pronta da tempo ma ha subito rinvii per rilievi del Tesoro. La delega sugli incentivi risale infatti al 2009: scaduta ad agosto, è stata prorogata fino a metà febbraio. Nel milleproroghe si sposta il termine a metà agosto. Domani il decreto legislativo arriva in Consiglio dei ministri


LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE

I CONTENUTI
Un disegno di legge costituzionale modificherà tre articoli della Carta fondamentale: il 41, 97 e il 118. Nel primo sulla libera iniziativa economica privata si prevede che gli interventi regolatori dello stato, delle regioni e degli enti locali che riguardano le attività economiche e sociali si informano al controllo ex post. Nell'articolo 97 (sulla pubblica amministrazione) verranno introdotti criteri di merito, trasparenza e semplicità della funzione pubblica; sull'articolo 118 (sulla sussidiarietà) si interverrà invece per l'adeguamento di stato, regioni ed enti locali al principio dell'autocertificazione
L'ITER
La modifica all'articolo 41 della Costituzione fu già oggetto di un primo giro di tavolo al Consiglio dei ministri dello scorso giugno. Le modifiche costituzionali prevedono l'«iter aggravato»: doppia deliberazione da parte di ciascuna camera e maggioranza assoluta nella seconda votazione


CONCORRENZA E MADE IN ITALY

CONTENUTI
L'obiettivo è di varare la legge annuale sulla concorrenza che non è mai arrivata in porto nel 2010. In particolare il Ddl prevede la riforma della rete dei carburanti con la sperimentazione dei prezzi settimanali, l'incentivazione alla razionalizzazione delle stazioni di servizio e il potenziamento dei self-service. La bozza del Ddl su cui i tecnici stanno ancora lavorando prevede poi l'attribuzione all'Authority per l'energia delle competenze sull'acqua e il diritto per gli utenti delle banche ad essere informati in modo chiaro ed esaustivo sui costi da sostenere in caso di scoperto. Misure anche sugli appalti e sui concorsi a premio in televisione
L'ITER
È prevista una delega del 2009 che il governo deve esercitare entro la prossima settimana. In ogni caso, un emendamento al decreto milleproroghe sposta il termine della delega a metà agosto per il varo della legge annuale sulla concorrenza che ora è all'esame del Cdm


IL PIANO PER IL SUD E QUELLO PER LA CASA

I CONTENUTI
Il piano per il Sud dovrebbe articolarsi su tre fronti per un valore complessivo di tre miliardi di euro: per le infrastrutture previsti investimenti ferroviari a basso costo e di rapida realizzazione che consentano di migliorare i tempi di percorrenza; defiscalizzazione (Irap zero) e incentivi alle imprese con l'introduzione di crediti d'imposta automatici e selettivi per le sole imprese che investono in ricerca o fanno assunzioni di giovani o laureati. Tra le misure per la crescita c'è anche un piano casa che punta alla riqualificazione delle aree urbane degradate e la riforma dei servizi pubblici locali
L'ITER
Erano attese le norme attuative del pacchetto per il Mezzogiorno dello scorso novembre. Ma domani in Consiglio dei ministri ci sarà soltanto la relazione del ministro Fitto sullo stato di attuazione. Il ministro riferirà anche sulla riforma dei servizi pubblici locali e sul piano casa

 
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