STAMPAINVIARIDUCI TESTOINGRANDISCI TESTO
Newsletter del 30 Gennaio 2012

Sulle operazioni sospette multa fino a 200mila euro
di Salvatore Tedesco
Giangaspare Toma

La normativa antiriciclaggio prevede il cosiddetto «obbligo di collaborazione attiva» da parte dei professionisti: questi devono inviare all'Uif una segnalazione di operazione sospetta quando sanno, sospettano o hanno motivo ragionevole per sospettare, che siano in corso o che siano state compiute o tentate, operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
La definizione "allargata" di riciclaggio ai fini della segnalazione pone seri problemi interpretativi circa le fattispecie da segnalare. È il caso, ad esempio, dell'"autoriciclaggio" nel l'attivo aziendale, o banalmente nel pagamento dei salari, delle somme rinvenienti da un omesso versamento di imposte per un importo superiore a 50mila euro, delitto previsto e punito dagli articoli 10-bis, ter e quater della legge 74/2000, di cui è più che probabile che il professionista abbia conoscenza in ragione della funzione esercitata. In questa ipotesi, l'omessa segnalazione, facilmente accertabile dalle autorità, potrebbe essere sanzionata in via amministrativa con un ammontare dall'1% al 40% del l'importo dell'operazione non segnalata e, nei casi più gravi, con la pubblicazione del decreto sanzionatorio su due quotidiani, di cui uno economico, a cura e spese del sanzionato. La mancata sospensione di un'operazione sospetta comporta una sanzione pecuniaria fino a 200mila euro.
L'identità del segnalante deve essere trattata, dagli ordini professionali e dalle autorità, assicurando massima riservatezza e, in caso di comunicazione al l'autorità giudiziaria, non può essere menzionata, al fine di garantirne l'anonimato: l'identità sarà rivelata solo se indispensabile ai fini dell'accertamento del reato, previa richiesta del l'autorità giudiziaria mediante decreto motivato.
Al fine di agevolare l'individuazione delle operazioni sospette, nell'aprile del 2010 sono stati emanati dal ministero della Giustizia i cosiddetti indicatori di anomalia, volti a ridurre i margini di incertezza connessi con valutazioni soggettive o con comportamenti discrezionali: i professionisti sono chiamati a utilizzarli quale strumento operativo per la valutazione della sussistenza di un'operazione sospetta, selezionando quelli rilevanti alla luce della concreta attività prestata.
Il ricorso frequente o ingiustificato ad operazioni in contante rappresenta ex lege un elemento di sospetto, anche se non si superano i limiti stabiliti dallo stesso Dlgs 231/2007.
Le prescrizioni che limitano la circolazione di denaro contante, libretti e titoli al portatore sono di particolare rilievo e attualità, anche per la loro evidente portata ai fini del contrasto all'evasione. L'obiettivo del legislatore è quello di canalizzare la maggior parte dei flussi finanziari movimentati dagli operatori economici negli archivi degli enti creditizi, consentendo così un tracciamento completo dell'origine, della destinazione e dei passaggi intermedi del denaro contante, dei libretti e dei titoli al portatore.
Il limite all'utilizzo, a qualunque titolo, di banconote, monete, libretti e titoli al portatore, fissato dalla manovra di Ferragosto a 2.500 euro, è stato abbassato ulteriormente dal cosiddetto decreto salva-Italia a 1.000 euro.
Il trasferimento di tali valori tra soggetti diversi, per un ammontare superiore alla soglia determinata dalla legge, effettuato senza ricorrere a banche o poste, rappresenta già una infrazione, indipendentemente dal fatto che l'operazione cui si riferisce sia lecita o meno.
I professionisti devono rispettare il divieto, ma non solo: quando, in relazione ai loro compiti di servizio e nei limiti delle loro attribuzioni e attività, hanno notizia di infrazioni alle norme in argomento (ad esempio, per incassi o pagamenti registrati nelle contabilità tenute per conto dei loro clienti), devono effettuare apposita comunicazione entro trenta giorni al ministero del l'Economia e delle finanze.
L'omessa segnalazione della violazione è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria dal 3% al 30% dell'importo dell'operazione, con un minimo di 3mila euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

 
 Semplifica la gestione delle spese di business
Richiedi le Carte Supplementari per i tuoi collaboratori. Potrai snellire la gestione amministrativa, grazie a un unico strumento di pagamento per tutte le spese professionali e, in più, evitare scomodi anticipi di contante.

Scopri di più

 American Express Viaggi
Il sito viaggi di American Express ti offre tante opportunità di viaggio, hotel, noleggi auto e voli anche multi destinazione con le più importanti compagnie aeree.

Scopri di più

 Con American Express l'amicizia premia!
Invita i tuoi colleghi e amici a richiedere Carta American Express: per ognuno di loro che diventerà Titolare, riceverai fino a 25.000 punti Membership Rewards®.
Più ne presenti, più ti potrai premiare.

Scopri di più