di F.Re.
ROMA
Sono eccessivi e discriminatori gli oneri per il finanziamento delle energie rinnovabili che pesano sulle bollette elettriche delle piccole e medie imprese ad alto consumo di energia. Dopo le proteste degli imprenditori arriva una segnalazione formale dell'Antitrust al Governo e all'Authority di settore.
L'Antitrust ricorda che gli oneri della componente A della bolletta (quella che comprende appunto i finanziamenti per le rinnovabili) sono fatti gravare soprattutto sui clienti serviti in bassa tensione non domestici, che non hanno agevolazioni, e su quelli in media tensione «che hanno un'esenzione totale al di sopra di consumi mensili eccedenti gli 8 Gwh non frequenti per questo tipo di clienti».
Il forte incremento della componente A3 tra il 2010 ed il 2011 ha «sicuramente reso non più tollerabile tale effetto discriminatorio».
Di qui la richiesta dell'Antitrust di modificare l'attuale meccanismo «identificando necessariamente le imprese energivore non più o non solo in virtù del livello assoluto dei consumi mensili di energia», ma «utilizzando anche il concetto di intensità energetica, declinato secondo la migliore esperienza internazionale».
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